La tecnologia blockchain è tra le più innovative dell’ultimo secolo e sembra attirare sempre di più l’attenzione del grande pubblico.
Secondo Forbes nel futuro oltre 487 trilioni di dollari saranno portati dentro il mondo delle blockchain e gli oracoli saranno l’elemento specifico che permetterà questa crescita esponenziale.
La tecnologia blockchain e il ruolo degli oracoli
La tecnologia blockchain funge da registro digitale distribuito sopra il quale è possibile scrivere dati di qualsiasi tipo.
Il concetto di dato immutabile non è nuovo ed ha origini preistoriche, tuttavia solo negli ultimi anni è tornato ad essere centrale nelle narrative mainstream delle tecnologie innovative.
Ad oggi le blockchain più conosciute ed utilizzate sono quelle pubbliche come Ethereum, BSC, Polygon, Arbitrum, Optimism e Cosmos.
In ognuna di queste chains sono trascritti principalmente dati inerenti al mondo delle criptovalute, mentre i dati del mondo esterno sono quasi del tutto assenti.
Ciò è determinato dal fatto che la tecnologia blockchain in sé non è capace di estrapolare dati dal mondo reale ma piuttosto svolge egregiamente il lavoro di trasporto e custodia di dati on-chain.
Per far sì che le blockchain ricopriranno un ruolo centrale nello sviluppo della società all’interno delle istituzioni sociali ed amministrative oltre che a quelle puramente finanziarie, è necessario che ci sia un gateway che faccia da ponte tra queste differenti realtà.
Gli oracoli blockchain, come quelli sviluppati da Chainlink, svolgono essenzialmente questo compito: prendono dati esterni come possono essere, ad esempio, informazioni sul meteo e dati relativi ad elezioni elettorali e li portano all’interno delle reti distribuite.
Forbes crede che gli oracoli saranno l’elemento principale che permetterà l’espansione di questo settore e l’immersione di questa tecnologia in ogni ambito della vita quotidiana.
La strada è ancora lunga e servono sistemi di sicurezza adeguati ed infrastrutture capaci di gestire l’enorme mole di dati presenti nel mondo off-chain per far sì che le blockchain siano utilizzate in altri contesti se non quello finanziario.
Inoltre, la barriera di conoscenza tecnologica frena l’avanzamento di questa espansione visto e considerando che le criptovalute ed i sistemi DLT sono considerati ancora concetti di nicchia.
Sarà interessante vedere come evolverà nei prossimi anni la situazione per quanto riguarda gli oracoli crypto e se saranno sempre più presenti all’interno delle blockchain informazioni inerenti al mondo concreto che oggi conosciamo.
Tipologie di oracoli crypto
Esistono numerose tipologie di oracoli crypto, che svolgono ruoli diversi in base al background tecnologico.
In linea generale possiamo semplificare il concetto distinguendo gli oracoli uno dall’altro in base all’origine dei dati, alla direzione in cui si muove l’informazione e al modo in cui questi dati si guadagnano la fiducia dell’utente finale.
- Fonte di dati: esistono sistemi informatici che raccolgono dati in versione digitale mentre altri si riferiscono a dati fisici. Gli oracoli possono rappresentare sistemi hardware o software. Quelli della tipologia software rimandano agli oracoli più diffusi nel mondo crypto come quelli sviluppati dai progetti Band Protocol, Quant e Chainlink, mentre quelli hardware non sono ancora presenti in vasta scala ma rappresentano il futuro del trasporto di dati off-chain.
Un Esempio di oracolo hardware può essere rappresentato dai chip di identificazione a radiofrequenza (RFID) che identificano dati esterni come condizioni meteorologiche o informazioni di carattere sanitario. - Direzione dell’informazione: la direzione dei dati trasportati dagli oracoli può essere in entrata o in uscita: banalmente un’informazione può entrare all’interno della blockchain partendo da situazioni esterne (mondo reale) o può al contrario passare dal mondo on-chain a quello del mondo fisico.
I sistemi crypto-AI servono essenzialmente per far sì che questo passaggio avvenga nella maniera più veritiera ed efficace possibile. - Meccanismo di fiducia: la fiducia è un concetto centrale all’interno di questa narrativa. Un oracolo può essere decentralizzato o centralizzato ed in entrambi i casi ci sono direzioni contrastanti in termini di fiducia.
I sistemi centralizzati possiedono “point of failure” ovvero punti dove possono essere attaccati e l’informazione può risultare manipolata mentre i sistemi decentralizzati non possiedono questo difetto, ma possono comunque essere compromessi se la l’infrastruttura su cui si appoggiano presenta difetti sul codice o i nodi della rete non sono adeguatamente distribuiti.
Blockchain: le tecnologie più innovative del momento
Le innovazioni in ambito blockchain nascono e migliorano di anno in anno.
Nel 2014 la community crypto aveva a disposizione pochi sistemi di computazione di dati distribuiti e questi potevano eseguire una lista di azioni ridotte.
Dopo appena 9 anni ci troviamo di fronte ad un’espansione considerevole dell’ecosistema blockchain, sebbene l’Ethereum Mainnet risulta ancora l’infrastruttura web3 dominante e più utilizzata nel mondo.
Prodotti finanziari innovativi come azioni tokenizzate, assunzioni di debiti parzialmente collateralizzati, ed emissione di crediti decentralizzati sono solo alcune delle innovazioni che sono nate negli anni recenti.
La tecnologia degli ZK rollups, che permette di svolgere azioni on-chain senza rivelare i dati delle controparti, rappresenta una dei trend dominanti del momento e dell’immediato futuro.
Progetti come ZK sync, Layer Zero ed Azero stanno pianificando in questi mesi la loro entrata nel settore delle criptovalute, portando con sè ottimismo sul futuro di queste tecnologie.
A dire il vero già ora possiamo vantare l’introduzione di questi concetti da parte di Optimism e di Polygon che stanno fungendo da esempio per i prossimi sistemi Zero Knowledge.
Un’altro trend da considerare per il futuro delle blockchain è quello rappresentato dai progetti AI, IoT ed EoT, i quali mirano ad automatizzare i processi di cui abbiamo discusso nei paragrafi precedenti.
L’introduzione del prodotto di punta di OpenAI, ovvero ChatGPT, è stato probabilmente quello che più ha aperto gli occhi sulle potenzialità di questa tecnologia, che sembra davvero essere sul punto di diventare dominante in qualsiasi ambito della società moderna.
Anche il colosso Amazon sta per introdurre il proprio prototipo di chatbot in grado di far fronte alle esigenze degli utenti e allo sviluppo delle relazione tra individui e sistemi informatici.
Non sappiamo ancora quale direzione prenderà il futuro e se le nuove tecnologie in ambito riusciranno a far diventare questo mondo mainstream in tutto il mondo.
Quello che possiamo intuire, è che l’evoluzione sta facendo il suo corso e qualsiasi strada prenderà, sarà un successo per tutta l’umanità.
ALESSANDRO ADAMI