Gli exchange decentralizzati permettono la compravendita di criptovalute, senza l’utilizzo di intermediari, attraverso un’architettura AMM. Ma da dove deriva la liquidità per permettere gli scambi?
Cosa Significa Fare da “Liquidity Provider”
I cosidetti “liquidity provider” sono quei soggetti che forniscono liquidità in forma di crypto-asset all’interno di protocolli decentralizzati, consentendo l’utilizzo di tali fondi da parte di vari trader nel mondo. Questi asset sono allocati nelle pool di liquidità. Possiamo immaginare le pool di liquidità come un insieme di fondi digitali bloccati in uno smart contract, che vengono utilizzati per permettere il trading di criptovalute o forme di prestito decentralizzato. Chiunque può facilmente fornire, seppur in forma minima, una quantità di criptovalute come liquidità, così come chiunque può utilizzare tale liquidità per gli scambi o per un prestito. Questo rappresenta la base delle opportunità che la DEFI, ovvero la finanza decentralizzata può offrire. Generalmente, per ricoprire il ruolo di liquidity provider è necessario versare in una pool 2 asset, il cui controvalore, in dollarisia equivalente. In realtà esistono alcuni protocolli conn pool a più di 2 asset e con proporzioni variabili. Es Curve, SushiPerché fare da fornitore di liquidità? Principalmente per guadagnare dalle commissioni, sulle transazioni che avvengono con i fondi depositati nella pool. Ogni volta che un trader effettua uno swap su un DEX, va a pagare delle commissioni. Una parte di tali commissioni è destinata ai fornitori di liquidità, in proporzione alla percentuale di liquidità bloccata nella pool. La percentuale delle commissioni destinata ai fornitori di liquidità varia in base alla piattaforma, su Pancakeswap è lo 0.17% su Uniswap V2 è lo 0.3%, su Uniswap V3 si può scegliere in base alla pool se pagare dallo 0.1% allo 0.3% ecc.
Cos’è un token LP
Ogni volta che un utente decide di fornire liquidità in una pool, riceve in cambio un tot di token LP, ovvero un quantitativo di token che attesta la percentuale di partecipazione all’interno di quella pool. È molto importante non cedere il token LP poiché tramite esso è possibile riscattare la liquidità messa a disposizione della pool in aggiunta delle commissioni maturate col tempo. Cosa significa tuttò ciò? Facciamo un esempio. Immaginiamo di voler fornire liquidità all’interno della pool CAKE-BNB, utilizzando l’exchange decentralizzato Pancakeswap. Vediamo insieme tutti i passaggi:
- Per prima cosa assicuriamoci di avere in portafoglio entrambi gli asset che indentiamo depositare come liqudità. Se non ne siamo in possesso, clicchiamo su “trade” poi su “exchange” ed effettuiamo uno swap per avere lo stesso corrispettivo (controvalore in dollari) di BNB e CAKE. Ricorda di lasciare qualche frazione di BNB per pagare le fee.
- Successivamente, sempre nella sezione “trade” selezioniamo “liquidity”
- Clicchiamo su “add liquidity”
- Procediamo a indicare la quantità di BNB e CAKE che vogliamo fornire come liquidità: in questo caso 0.25 BNB e 15.9679 CAKE. Approviamo lo smart contract cliccando su “enable”
- Clicchiamo su “supply” ed eseguiamo l’operazione. Otteniamo 1.91873 token BNB-CAKE LP. Questo quantitativo di token LP rappresenta la nostra partecipazione come fornitori di liquidità alla pool BNB-CAKE con un peso dello 0.0001012% rispetto alla quantità totale di liquidità presente nella pool
Un particolare da evidenziare riguarda le commissioni derivanti dalle operazioni dei trader: esse non finiscono direttamente nei wallet dei liquidity provider ,ma vengono riscattate in modo indiretto quando si va a rimuovere la liquidità. Andando per esempio a restituire 1.91873 token BNB-CAKE LP, otterremo in cambio la nostra liquidità versata inizialmente, più le commissioni pagate durante il periodo in cui i nostri fondi erano nella pool. Le commissioni, rientrano sempre nella nostra quota di partecipazione dello 0.0001012%, ma essendo la pool più “grande” visto il riversamento delle fee nella pool, otterremo più CAKE e più BNB in cambio!
Come Rimuovere la Liquidità?
Per rimuovere la liqudità è necessario eseguire il processo inverso, dunque andare su “liquidity”, selezionare “remove “, selezionare la quantità che si intende rimuovere, ed eseguire l’operazione, come mostrato in figura. Nel nostro caso, non otterremo più token di quelli che abbiamo depositato, semplicemente perché abbiamo aggiunto e rimosso la liquidità immediatamente per fini didattici e non speculativi. Se avessimo atteso qualche settimana ed i prezzi degli asset fossero rimasti invariati, sicuramente avremmo visto una differenza in positivo.
Il token LP può anche essere messo in staking per ricevere delle ricompense aggiuntive ( pagate spesso nel token di governance e non in token LP), in questo caso si parla di Yield farming. Parleremo dello Yield farming nel prossimo articolo.
Vantaggi e rischi del fornire liquidità
I vantaggi nel ricoprire il ruolo di fornitori di liquidità sono molteplici: 1) guadagnare dalle commissioni sugli scambi, pagate negli stessi token messi a disposizione nella pool 2) guadagnare token aggiuntivi (di solito token di governance, per pancakeswap è CAKE) andando a mettere in staking i token LP 3) per una questione ideologica, andando a supportare un exchange decentralizzato per permettere una scalabilità maggiore e dunque guadagnare indirettamente dalla crescita dell’ecosistema di appartenenza. Tuttavia ci sono dei rischi che non devono essere trascurati 1) rischi correlati all’utilizzo di smart contract come: – un bug che potrebbe permettere ad un malintenzionato di sfruttarlo per rubare la liquidità di una pool. – rischio di rug pull da parte del team che gestisce l’exchange decentralizzato e le varie pool al suo interno. Alcuni sviluppatori del team, potrebbero avere una chiave di accesso per modificare il codice dello smart contract a loro piacimento. Per tali ragioni sconsigliamo l’utilizzo di piattaforme poco conosciute. 2) rischio di impermanent loss.
Cos’è impermanent loss
L’impermanent loss si verifica quando il prezzo degli asset che abbiamo fornito come liquidità in una pool, varia rispetto al momento in cui li abbiamo depositati. Più grande è la differenza di prezzo registrata in questo lasso temporale, più grande sarà la perdita impermanente. Facciamo un esempio: Supponiamo di voler aggiungere liquidità nella pool CAKE-USDT di Pancakeswap, depositando un controvalore di 1000 dollari. Ipotizziamo, per comodità, che il prezzo di CAKE sia di 5 dollari. Aggiungiamo dunque nella pool un quantitativo di 100 CAKE e 500 USDT . Il totale di liquidità presente nella pool è di 1000 CAKE e 5K USDT, dunque possediamo il’10% della quota di liquidità della pool. Supponiamo che, dopo 3 mesi, il prezzo di CAKE sia quadruplicato, arrivando a 20 dollari per singolo token Ricordiamo, gli AMM non hanno order book. Ciò che determina il prezzo degli asset nella pool è il rapporto tra i due nella pool. Dunque se uno dei due asset di una pool cambia di valore ( es. cake qaudruplica di prezzo) la liquidità rimane invariata ma il rapporto fra i due asset cambia. I trader hanno sfruttato l’opportunità di arbitraggio per portare il prezzo di CAKE uguale a quello registrato sugli exchange centralizzati, dunque essi hanno preso CAKE dalla pool per mettere USDT. Ora nella pool troviamo 500 CAKE e 10K USDT Supponiamo di voler togliere liquidità dopo questo incremento di prezzo da parte di CAKE, dunque rimuoviamo il 10% del totale della pool, ovvero la nostra allocazione totale. Riprendiamo così: 50 CAKE e 1K USDT per un controvalore totale di 2K dollari. Ora penserete: wow, abbiamo appena raddoppiato il nostro investimento iniziale, ma cosa sarebbe successo se avessimo holdato i nostri token senza fornirli come liquidità? Avremmo, come all’inizio, 100 CAKE e 500 USDT per controvalore di 2.5K USDT. La differenza, ovvero 500 dollari (il 20%), rappresenta l’impermanent loss di questa operazione. Forse i guadagni dalle commissioni dei trader potrebbero aver compensato tale perdita, tuttavia questa rappresenta un’ipotesi remota.
Come tutelarsi dall’impermanent loss?
Ci sono vari modi per tutelarsi dalla cosidetta perdita impermanente, quando forniamo liquidità ad un protocollo decentralizzato:
- Potete calcolare anticipatamente tale perdita, ipotizzando un prezzo futuro di tali asset in questo calcolatore di impermanent loss
- Potete scegliere di fornire liquidità in 2 asset che non cambiano di valore fra di loro come due versioni tokenizzate di uno stesso asset ( wBTC-renBTC , wETH-stETH) oppure due stablecoin (VAI-BUSD, USDC-USDT, VAI-USDC ecc.). In questo caso la perdita impermanent sarà pressoché nulla.
- Potete, se avete sviluppato conoscenza del funzionamento dei cicli di mercato, sfruttare una fase con meno volatilità, per evitare perdite. La bravura, oltre che capire quando fornire liqudità, sta anche nell’individuare il momento ottimale per rimuoverla. In ogni caso, è necessaria molta esperienza.
ALESSANDRO ADAMI