Tra pandemia, guerra e crisi economica, la nostra vita quotidiana è estremamente complessa.
La paura dilaga ed affligge un po’ tutti. Eppure non è bene abbandonarsi a un sentimento che ci paralizza e ci impedisce di fare scelte razionali.
Gli esperti ci confortano, sottolineando che è possibile imparare a gestire la paura, trasformandola in una risorsa positiva, e per riuscire a fare questo, dobbiamo definirla, analizzare quello che proviamo, i segnali che arrivano dal nostro corpo.
Occorre riconoscere i fattori capaci di scatenare la paura, chedendoci quale sia l’origine della nostra vulnerabilità. Sono minacce esterne o timori legati alla sfera intima?
La paura di per sé è positiva perché ci aiuta a individuare un pericolo e a stare alla larga.
Non è positivo restare paralizzati o reagire in modo sproporzionato o poco efficace. Controlliamo i timori, cercando di capire come agiscono su di noi e quali sono i comportamenti che quelle emozioni scatenano in noi.
Quando avremo raggiunto la consapevolezza di ciò che la paura significa per noi, possiamo cominciare a cercare il modo in cui depotenziarne i meccanismi che si scatenano nelle diverse situazioni.
Per arrivare a questo risultato dobbiamo attingere alle nostre energie interiori.
Il modo migliore per ridurre una paura è cercare alternative di comportamento e costruire una paura più grande, capace di inibire la paura presente.
Il coraggio è l’energia, l’ingrediente che serve per vincerla, inventando nuovi comportamenti e assumendoci il rischio di affrontare la situazione. aiuta la persona ad individuare gli strumenti con i quali cambiare.
Non è detto che tutti i nuovi comportamenti saranno utili ma aiuteranno ad avere sempre più
consapevolezza di cosa fare per raggiungere ciò che si vuole.
MARGHERITA MARIANI