Capita nella vita. Con un partner, certamente, ma anche con un amico. Le cose vanno bene, ma se c’è qualche segnale di incrinatura, poi improvvisamente lui (o lei) scompare senza lasciare traccia e senza una parola di spiegazione, trasformandosi in un fantasma (Ghosting).
E a ben vedere, è un modo subdolo di concludere un rapporto, doloroso perché lascia le cose sospese, impedendo all’abbandonato di capire le ragioni di quel fallimento e di mettere un punto fermo. A volte sopraggiunge anche un altro fenomeno.
Il partner fantasma non scompare del tutto, ma continua a restare nella nostra orbita, pur rimanendo inafferrabile (Orbting), ed il dolore è ancora più grande. Il ghosting è il doloroso gioco del silenzio, reso semplice dal fatto che molte relazioni sono online e quindi è più semplice scomparire, senza lasciare traccia.
I messaggi restano senza risposta, le chiamate fanno scattare la segreteria. Il dolore è paragonabile a un lutto vero e proprio, cui si accompagna la paura che al fantasma possa essere capitato qualcosa di grave, motivo che gli rende impossibile mettersi in contatto con noi.
Con il passare del tempo, la situazione resta irrisolta e l’abbandonato può farsi una ragione dell’accaduto e passare oltre. Talvolta capita anche che, pur restando inafferrabile, il ghost torna a palesarsi, continuando a manifestarsi in un qualche modo.
Il silenzio regalato ai messaggi e alle richieste di spiegazioni della controparte resta totale. Il dolore e la sofferenza che il ghosting infligge sono dovuti alla sensazione di rifiuto che si accompagna a ogni rottura, con in più il dispiacere per non essere stati considerati degni di una spiegazione ed inoltre la rabbia nei confronti di una persona che non ha il coraggio delle proprie azioni.
Molti preferirebbero una rottura palese e chiara a questa sensazione del sospeso, senza affrontare “il lutto” per poi passare oltre. Per quanto sia difficile e doloroso, l’unica cosa da fare è chiudere il rapporto e cercare di passare oltre: questa la prima soluzione. Se ci si libera dal senso di colpa e di inadeguatezza, il problema può essere risolto.
Non lasciamo che la rottura intacchi la nostra autostima. La rabbia che si prova sarà la spinta necessaria a impedire al nostro ghost di trasformarsi in orbiter: qui dobbiamo essere noi a sparire, bloccando ogni contatto ed escludendolo davvero dalla nostra vita.
MARGHERITA MARIANI