Il 19 ottobre 2022, tutti i principali exchange di criptovalute, hanno listato il token Aptos (APT), aprendo di fatto le porte alle negoziazioni di uno dei token più attesi ed interessanti dell’anno.
Attenzione però a 2 dettagli importantissimi!
Cos’è Aptos (APT)?
Prima di parlare del token APT è necessario dedicare una breve introduzione al progetto.
Aptos, è una blockchain di ultima generazione che mira a ottenere una scalabilità estremamente superiore rispetto agli attuali Layer 1 presenti nel mondo crypto.
La Aptos Foundation stima che la blockchain supporterà a breve circa 130 mila transazioni per secondo (TPS), contro le attuali 30 di Ethereum e 4000 di Solana.
Di fatto, si presenta come l’infrastruttura blockchain più veloce in circolazione.
Alcuni utenti del web hanno addirittura definito Aptos come il prossimo “Solana Killer”.
La scalabilità, tuttavia, non è l’unico main goal del progetto.
Aptos punta a diventare un’infrastruttura di riferimento per il mondo del Web3, seguendo due strade:
1) User Experience semplificata al massimo per l’utente finale
2) Un nuovo linguaggio di programmazione, chiamato Move, semplice e sicuro per i developer
Come è stato scritto sul Medium di Aptos:
“Questo è il primo passo di un lungo viaggio orientato a creare un accesso universale ed equo alle applicazioni decentralizzate per miliardi di utenti attraverso una sicura, scalabile ed aggiornabile blockchain”.
Negli ultimi mesi, Aptos ha beneficiato di diversi round di finanziamenti guidati da player come a16z, FTX Ventures, Coinbase Ventures, Binance Labs, Paypal Ventures.
La compagnia è stata recentemente valutata ben 4 miliardi di dollari, quattro volte tanto la valutazione precendente.
Il team dietro questa azienda è composto principalmente da ex dipendenti di Meta, in cerca di riscatto dopo il fallimento del progetto riguardante la stablecoin Libra, poi ridenominata Diem.
Il 17 ottobre 2022, dopo ben 4 anni di sviluppi, è stata lanciata la Mainnet di Aptos creando molto entusiasmo negli ambienti crypto-friendly e suscitando molta attesa per il lancio del nuovo token APT.
Listing del token APT
Il token APT è stato lanciato il 18/10/2022 sui principali exchange di criptovalute come Binance, FTX, Huobi, Bybit, Okex e Bitget.
Su Binance, principale exchange per volumi di scambi, il token è stato listato ad un prezzo di partenza pari a 1 dollaro. Nel giro di pochissimi secondi l’asset ha toccato, tramite una spike, il valore massimo di 100 dollari per poi scendere e stablizzarsi, dopo pochi minuti, ad un prezzo compreso tra i 6 e gli 8 dollari ad unità.
Se pensate di aver perso l’opportunità di trarre profitto da questa crescita rapidissima di prezzo, non preoccupatevi: normalmente il primo minuto di contrattazioni dopo il listing di un asset crypto, presenta valori poco affidabili in quanto è molto difficile, se non impossibile, acquistare ad un prezzo favorevole, mentre risulta molto più semplice acquistare ad un prezzo elevato, e ritrovarsi un -50% in un battibaleno.
Al momento della stesura di questo articolo, APT registra un prezzo pari a 7.6 dollari.
I volumi di scambio spot durante la prima giornata hanno sfiorato la soglia dei 2 miliardi di dollari!
Essendoci molto hype e fermento per questo token, non ci stupiremmo se nei prossimi giorni continueranno ad esserci volumi elevati ed alta volatilità.
Noi del team di TokenParty, in questi casi, raccomandiamo di fare sempre molta attenzione nel valutare possibili operazioni speculative poichè non si dispone di dati sufficienti per fare un’analisi adeguata a livello tecnico. DISCLAIMER: come sempre, questi non sono consigli finanziari!
Tokenomics token APT
Secondo quanto diffuso dalla Aptos Foundation tramite il proprio blog, il token APT avrà una max supply fissata a 1 miliardo di unità.
Ci saranno 8 unità decimali e la minima frazione di token sarà chiamata Octa.
La distribuzione iniziale della supply sarà la seguente:
- Community: 51.02%
- Core Contributors: 9.00%
- Foundation: 16.50%
- Investors: 13.48%
Attualmente, circa l’82% della supply è messa in staking attraverso i vari contratti del network e non è disponibile quindi sul mercato. L’attuale circulating supply è fissata a 130 milioni di APT, disponibili sin da subito per supportare la crescita dell’ecosistema. I restanti token verrano distribuiti con il passare del tempo. La Foundation ha pianificato un programma per definire le tempistiche dell’emissione di questi token.
Per quanto riguarda per l’appunto la Foundation e la Community, la maggior parte dei token sarà sbloccata gradualmente ogni mese per i prossimi 10 anni.
Per quanto riguarda invece i Core Contributors e gli Investors, nessun token sarà disponibile per i primi 12 mesi. Dal 13esimo mese in poi, tutti i token verranno sbloccati in modo che l’emissione possa terminare nel giro di 3 anni.
APT – Attenzione a questi 2 dettagli
Il lancio della Mainnet e il listing del token di Aptos hanno sicuramente attirato molta attenzione, sia in virtù della qualità dei soggetti che sono dietro il progetto, sia per l’alta presenza di Venture Capitalist ed investitori istituzionali, oltre che, ovviamente, per l’innovazione che la nuova blockchain ha introdotto sul mercato.
Tuttavia, c’è da fare un passo indietro e considerare questi 2 aspettiche sono di vitale importanza:
1) Il Token potrebbe essere sopravvalutato e ad alto rischio di dump.
Cerchiamo di spiegarci senza essere fraintesi. Il progetto è senza dubbio molto interessante e porta con sè innovazioni non trascurabili. Niente impedisce che nei prossimi anni il token possa affermarsi sul mercato come uno dei protagonista del panorama del Web3.
Il Fatto è che ora, potrebbe essere troppo presto.
Come ha sottolineato su Twitter un noto crypto-influencer, Aptos non ha ancora effettuato una singola transazione e al momento è valutata 4 miliardi di dollari, valore che stona parecchio se messo in confronto con gli 1.66 miliardi di Uniswap Labs, principale protocollo DeFi, nonché uno dei più datati.
Inoltre, tra qualche mese, il token potrebbe essere a rischio dump.
Attualmente solo il 13% della total supply è in circolazione. a partire da Novembre 2023 ci sarà la scadenza del cosidetto periodo di vesting e molti token verrano immessi sul mercato.
Attenzione poi a fare paragoni tra Aptos ed altre chain o protocolli mettendo a confronto le capitalizzazioni di mercato dei rispettivi token visto che molti token APT,ancora non sono disponibili per essere acquistati/venduti.
2) Le TPS promesse dalla foundation, non sono lontamente in linea con l’attuale scalabilità del network
Molti utenti hanno criticato la scelta di pubblicare la tokenomics del token solo un giorno prima del listing sugli exchange, impendendo dunque uno studio approfondito e invitando a “comprare alla cieca”.
Sopratutto però, qualche utente ha segnalato TPS molto inferiori rispetto a quanto dichiarato dalla foundation in precedenza.
Ciò non significa che prossimamente il network non possa effettivamente scalare quanto promesso, tuttavia questo non è sicuramente un bel biglietto da visita.
ALESSANDRO ADAMI