TELEFONO

800217676

WHATSAPP

(+39)335.7002131

TELEGRAM

(+39)335.7002131

SMS

(+39)335.7002131

EMAIL

diretta@radiolinea.it

ART Breaking NEWS

Quando si vuole indicare la sensazione di affaticamento estremo e persistenze che ci lascia del tutto prosciugati, la parola giusta è burnout. Non una comune stanchezza che si prova alla fine di una giornata faticosa, ma un vero esaurimento totale delle energie, fisiche e interiori, associato a una situazione lavorativa viziata, in cui stress e insoddisfazione sono cronici e raggiungono livelli insopportabili.

Burnout significa esaurito, e quindi testimonia un malessere generico, riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che lo associa allo stress cronico che deriva dalle situazioni lavorative altamente logoranti.

La causa di questa sindrome è legata all’ambito lavorativo, in cui viene percepito uno squilibrio tra quello che viene richiesto o preteso e le risorse disponibili. Disagio vissuto da chi lavora nell’ambito delle “professioni di aiuto” come il comparto sanitario, ma anche insegnanti, forze dell’ordine, che pur avendo obiettivi lavorativi diversi dall’assistenza, sono continuamente in contatto con persone che vivono stati di disagio o sofferenza.

Le donne sembrano più esposte al burnout rispetto agli uomini, ma anche chi è single, rispetto a chi invece ha famiglia. Ha peso anche l’insoddisfazione davanti a un’attività che si considera non commensurata alla propria professionalità e alle proprie aspettative.

Per uscirne occorre intervenire a più livelli. Intanto, acquisendo consapevolezza del problema e individuando i fattori di maggiore stress nel lavoro.

Nella pratica, facendo uno stile di vita sano, che è un valido aiuto: alimentazione sana, attività fisica, sedute di psicologia comportamentale.

MARGHERITA MARIANI