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La Blockchain è pronta per il Business Musicale.

 

Il “Distributed Ledger” è il database che sta alla base della tecnologia chiamata Blockchain e garantisce una maggior sicurezza di conservazione e gestione dei dati.

 

I dati sono condivisi all’interno della rete, ogni partecipante a questo network ne possiede una copia.

 

Se inoltre qualcuno volesse modificare i dati, gli utenti riuscirebbero a vedere le modifiche in tempo reale o comunque nel giro di pochi secondi/minuti. Ciò rende più difficile attaccare un database Blockchain rispetto a un database singolo, in cui i dati sono tutti in un unico posto. È anche più difficile manomettere la rete, perché i membri della Blockchain noterebbero immediatamente una modifica ad una parte del database.

 

Sono molti i settori che beneficiano (o che beneficerebbero) di questo tipo di tecnologia per la gestione dei dati: vedasi il sistema sanitario, la fornitura di alimenti o di beni e molto altro ancora.

 

Facciamo però un passo indietro e parliamo del sistema attuale dell’Industria Musicale.

 

La natura centralizzata del complesso sistema musicale ha portato a pagamenti delle royalties lenti o imprecisi (i mancati pagamenti sono all’ordine del giorno).
Come risultato, continua a esistere la disconnessione tra i proprietari dei diritti musicali, gli artisti stessi e il consumatore finale.

 

Con questo sistema antiquato a perderci non sono solamente gli artisti: le case discografiche e gli editori musicali spendono quantità significative di denaro per monitorare i diritti dei loro artisti. Spesso questi ultimi devono aspettare fino a due anni dall’acquisto del loro lavoro prima di essere pagati.

 

Resta quindi da soddisfare la continua ricerca di un migliore sistema di gestione di informazioni sulla proprietà dei diritti e royalties, in quanto ad esempio fino a poco tempo fa i dati venivano raccolti e mantenuti manualmente, paese per paese.

 

Una burocrazia pesante e lenta!

 

Ora però le cose potrebbero essere gestite differentemente con la digitalizzazione e l’utilizzo del sistema Blockchain.

 

Questa tecnologia ha il potenziale di rivoluzionare il processo di gestione di royalties e diritti nel settore musicale, portando trasparenza, fiducia e snellimento della burocrazia per le interazioni tra aziende e società (tra etichette discografiche, artisti, editori, compositori e manager).

 

Tutto ciò farebbe risparmiare miliardi al settore musicale in termini di:

 

  • mancati guadagni
  • ritardi nei pagamenti
  • e spese legali

 

Con l’utilizzo di questa tecnologia si mette in primo piano la trasparenza e la fiducia, offrendo un mezzo per monitorare, visualizzare e convalidare le transazioni in tempo reale (o quasi) e indipendente.

 

La fiducia così non è semplicemente stabilita, ma assicurata!

 

Come può però questa tecnologia giocare un ruolo fondamentale nel far funzionare i diritti e i pagamenti in modo equo ed efficace?Il sistema a blocchi è la risposta.

 

Qualsiasi transazione all’interno della Blockchain è crittografata e con questo sistema di scrittura univoca e non modificabile si potrebbe sopperire al problema, garantendo transazioni:

 

  • sicura
  • inviolabile
  • e trasparente

 

All’interno della Blockchain potrebbero essere contenute le informazioni sensibili di un artista oppure di un brano.

 

Solo chi ha la chiave potrebbe dimostrare di essere, per esempio, l’autore della canzone o l’artista che l’ha eseguita. Questo semplificherebbe la vita agli artisti e alle società che per loro raccolgono i diritti dalla diffusione di musiche o canzoni, con un aggiornamento in tempo reale.

 

Negli ultimi anni la parola trasparenza è diventata fondamentale per gli artisti, soprattutto per quelli che hanno scelto di abbandonare le major.

 

Col sistema a blocchi si potrebbe immaginare un portale in grado di aggiornare automaticamente il flusso di entrate di un artista.

 

Immaginiamo che un artista debba ricevere dei soldi da una casa discografica.
Ciò potrebbe avvenire in maniera quasi istantanea (senza dover più aspettare tempi biblici!), trasparente e sicura.
I suoi diritti e royalties inoltre potrebbero essere registrati immediatamente nel network, così come i contratti discografici.

 

Ogni volta che viene apportata una modifica, una copia di essa viene inviata a ogni nodo sulla rete Blockchain. Un algoritmo scansiona periodicamente i Ledger (libri mastri) e verifica che contengano tutti la stessa serie di informazioni.

 

il sistema a blocchi della rete blockchain

 

Con questo sistema si potrebbe pagare un artista o label con semplicità, interagire in maniera molto più comoda e remunerare gli artisti velocemente. Si può inoltre tenere traccia di tutto il denaro.

 

Un sistema è completamente trasparente e che porterebbe enormi benefici all’industria musicale.

 

Affinché ciò accada però, l’industria deve riunirsi per determinare una pratica standard e fidarsi della tecnologia!

ALESSANDRO ADAMI