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Secondo un report pubblicato mercoledì 27 aprile 2022 dall’agenzia di stampa “Agence France-Presse”, il Presidente della Repubblica Centrale Sudafricana Faustin-Archange Touadéra ha annunciato di aver accettato Bitcoin come moneta a corso legale.

Bitcoin a corso legale nella Repubblica Centrafricana

Dopo El Salvador, un altro Paese legalizza le criptovalute adottando Bitcoincome valuta legale insieme al Franco CFA (Franco delle Colonie Francesi d’Africa). La notizia arriva dopo la firma da parte del Presidente della Repubblica Centrale Sudafricana del disegno di legge che stabilisce un quadro normativo di riferimento per l’utilizzo di criptovalute nel Paese africano. L’assemblea Nazionale del Paese, il giorno 21 aprile, aveva approvato, all’unanimità, il disegno di legge presentato dal Ministro dell’Economia Digitale, Gourna Zacko, e dal Ministro delle Finanze e del Bilancio, Calixte Nganongo. Un evento storico e “una mossa audace e visionaria per il paese”, ha commentato Obed Namsio, Capo del Gabinetto del Presidente.

Repubblicana Centrafricana: Bitcoin può contrastare la Povertà nel Paese?

Il provvedimento disciplina una gestione delle criptovalute secondo un quadro decentralizzato e svincolato dall’influenza delle banche centrali. Una mossa innovativa e rivoluzionaria che mira a cambiare una situazione economico-sociale grave per il Paese. La Repubblica Centrale Sudafricana, infatti, è uno dei Paesipiù poveri del Mondo, con un’aspettativa di vita media molto bassa e un altissimo tasso di mortalità infantile. In più, se consideriamo che negli ultimi 20 anni gli abitanti del Paese hanno dovuto subire 3 guerre civili, allora capiamo bene che lo scenario interno è alquanto drammatico. Forse l’introduzione di una nuova economia fatta di scambi peer-to-peer in maniera trustless potrà risollevare le sorti del Paese. Il processo di transizione non sarà semplice se pensiamo che nella Repubblica Centrafricana il tasso di penetrazione di Internet è dell’11% e solo il 14% della popolazione ha accesso all’elettricità e meno del 7% usa la telefonia mobile.

I dati sulla povertà della Repubblica Centrafricana

Secondo un Rapporto dell’Unicef del 23 gennaio 2021, intitolato “Migliaia di bambini sfollati a causa delle violenze nel Paese”, la Repubblica Centrafricana si trova in una delle crisi umanitarie più ampie di tutto il Mondo. Chi ne paga maggiormente le conseguenze, in questo caso, sono i bambini:

  • la malnutrizione acuta grave tra i bambini sotto i 5 anni è aumentata del 16,4% rispetto allo stesso periodo nello scorso anno.
  • tra gennaio e luglio 2020 nel Paese sono state registrate più di 380 gravi violazioni dei diritti dei bambini, più di 2,5 volte il dato dello stesso periodo nel 2019

ALESSANDRO ADAMI