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di Beatrice Silenzi

La timidezza spesso si traduce in una spiacevole sensazione di blocco che ci impedisce di esprimerci o difendere le nostre posizioni.

Un ostacolo difficile da superare, certo, ma comune a molti poiché colpisce fino al 40 per cento della popolazione e può trasformarsi in ansia sociale per il 12 per cento.
Tuttavia, fortunatamente, non è invincibile, anzi, può essere trasformata da un’inconveniente a un vantaggio!

La timidezza affonda le sue radici nel timore del giudizio altrui e nell’ansia di non essere all’altezza delle aspettative e che causa imbarazzo, arrossamento del viso, sudorazione e incertezza nel parlare.

Può essere temporanea o rappresentare un tratto della personalità, ma se si trasforma in una paura intensa che impedisce di interagire con gli altri, rischia di diventare un disturbo d’ansia sociale, le cui cause – biologiche, psicologiche o sociali – dipendono dal sistema nervoso del soggetto colpito.

Eventi traumatici, bassa autostima e esperienze negative possono contribuire allo sviluppo della timidezza che, fortunatamente, può essere superata, o almeno gestita, per ridurne il disagio.

Di seguito alcune strategie da adottare per affrontarla…

Respirazione Diaframmatica 

Imparare tecniche di respirazione profonda aiuta a regolare il battito cardiaco e a promuovere la calma.

Cambiare Prospettiva

Osservare l’ambiente intorno, anziché concentrarci su di noi stessi riduce la sensazione di essere osservati dagli altri.

Accettazione di Sé

Accettare il disagio che proviamo invece di respingerlo è il primo passo per superarlo: imparare a conviverci, lo rende meno oppressivo.

Concentrazione sulle Qualità

Puntare lo sguardo sui lati positivi della timidezza, come l’attenzione ai dettagli, l’empatia e la capacità di ascolto, può trasformarla da un’inconveniente a un vantaggio.