I cereali antichi stanno tornando.
Complici la riscoperta del benessere ed il loro utilizzo da parte dei nutrizionisti, questi nutrienti guadagnano una sempre maggiore popolarità negli stili di vita moderni, anche grazie alle specifiche caratteristiche nutrizionali ed al loro ricco patrimonio storico.
Dalla quinoa al farro, fino al grano saraceno, questi grani e semi regalano parecchi benefici alla salute e sono particolarmante versatili in cucina.
La quinoa.
È un cereale altamente nutriente, senza glutine, fonte eccellente di proteine, fibre, vitamine e minerali.
Particolarmente apprezzata per il contenuto completo di aminoacidi essenziali, fondamentali per la salute e il benessere, è assai versatile.
Un’opzione ideale per chiunque cerchi di aggiungere varietà alla propria dieta senza comprometterne il valore nutrizionale.
La chia.
Sebbene non sia tecnicamente un cereale, ma un seme, è spesso inclusa in questa categoria per le sue proprietà eccezionali. Originaria dell’epoca azteca, è ricca di calcio, omega-3 e antiossidanti.
Un’aggiunta preziosa a qualsiasi dieta equilibrata, poiché i piccoli semi possono essere facilmente incorporati in tanti piatti, dalla colazione ai dolci.
Il farro.
È uno dei cereali più antichi conosciuti, con una storia che risale addirittura al Neolitico.
Ricco di fibre e proteine, è un ingrediente che può essere utilizzato in molte ricette, dalle zuppe ai piatti principali, nelle varietà monococco e dicocco.
Il grano saraceno.
Conosciuto anche come formentone, è un cereale antico che trova le sue radici nel medioevo.
Amato per il suo sapore unico e la sua versatilità in cucina, è ingrediente chiave in molte specialità regionali del nord Italia, come i pizzoccheri e il pane ai cereali.
Grazie al suo gusto robusto, il grano saraceno è un’aggiunta pregiata a qualsiasi tavola.