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ART Breaking NEWS

di Beatrice Silenzi

Sono quasi certa che per la maggior parte della gente, la sveglia rappresenti uno dei momenti più critici della giornata. 
Sì, perché la dolce arte di trascorrere tempo sotto le coperte è probabilmente una tra le cose più piacevoli di chi ama svegliarsi con calma e pacatezza. 

La sveglia, infatti, ci richiama ad essere vigili e pronti quando siamo mezzi addormentati e non ci sentiamo preparati a ad affrontare i doveri della quotidianità. 

Ad onor del vero, c’è anche chi si sente immediatamente pronto e scattante al primo trillo dell’infame sveglia, ma pare quasi una mosca bianca!!

Poi c’è anche chi, va ben oltre i pochi minuti di torpore in più, ignorando consapevolmente quel suono fastidioso, salvo poi balzare fuori dal letto, innervosito per la consapevolezza di essere già in ritardo.

Alcuni studi recenti hanno evidenziato come quel tempo quasi “rubato” all’intera giornata sia tanto prezioso da trasformarsi in un vero e proprio fenomeno, un trend virale, riuscendo ad estendendersi all’intera giornata o per tutto il weekend.

La frase “ancora cinque minuti…” è un mantra e quei pochi minuti di pigrizia sono uno spazio temporale a cui non si vuole rinunciare.
Ma questo comportamento è da considerarsi cattiva abitudine o ci si può concedere questo spazio senza rimorso?
La risposta giusta è la seconda, purché siano rispettate alcune condizioni.

1. Dobbiamo assicurarci che questi momenti non siano una scusa per arrivare in ritardo o per non rispettare i nostri impegni. Il calore confortevole delle coperte ci invita a rimanere accoccolati per un po’.

2. Dobbiamo approfittare di questo tempo per dedicarci al totale riposo anziché al consumo di media digitali. Quindo no allo smartphone!

3. La quantità di tempo che possiamo concederci nel letto dipende dai nostri bisogni individuali e dalle nostre preferenze personali, ma durante i giorni lavorativi, è consigliabile limitarci ad un massimo di 15 o 30 minuti e nel fine settimana o in vacanza, il tempo può essere prolungato senza restrizioni.

4. Attenzione a non restare troppo a letto. Rischiamo di risentirne confondendo il nostro ritmo sonno-veglia a causa della riduzione dell’esposizione alla luce naturale, cosa che influenza negativamente lo stato di benessere generale.

5. È importante essere consapevoli dei propri limiti e assicurarsi che quel momento non si traduca in un eccesso di ozio che porta a conseguenze negative per la salute e il benessere generale.