Partita di calcio? Pizza e birra!
Film strappalacrime? Gelato al cioccolato!
Reality show? Popcorn e patatine!
Se è un fatto occasionale, si può, se diventa abitudine, no!
Il senso di sazietà, segnale neurologico che indica l’equilibrio tra quello che mangiamo ed il fabbisogno energetico, ci segnala quando abbiamo mangiato a sufficienza e non dobbiamo aggiungere ancora cibo.
C’è alla base un complesso sistema ormonale, regolato dall’ipotalamo, in cui affluiscono le indicazioni biochimiche che provengono dall’apparato gastrointestinale, grazie al quale si genera la fame e quindi la richiesta di cibo
Se questo equilibrio di ormoni è alterato, mangeremo troppo o troppo poco.
Se stiamo seguendo una dieta o un regime ipocalorico, bisogna invece concentrarsi sul cibo, assaporando ogni boccone, masticando lentamente e godendo di tutti gli aspetti.
Colore, profumo, consistenza, sapore sono fondamentali!
Mangiare senza fretta concede al cervello il tempo di registrare il segnale di sazietà che ci permette di alzarci da tavola soddisfatti e senza aver ecceduto.
Ecco perché non è salutare tenere la televisione accesa mentre si è seduti a tavola.
Ne risente anche la convivialità con le persone che cenano con noi. Cenare davanti alla tv o continuando a lavorare è dunque deleterio.
Ma non solo.
Un piccolo premio a fine giornata ci può stare, ma che non diventi consuetudine.
Se la smania di mangiare non si placa, è utile una tisana calda: il sapore appaga il palato, il liquido riempie lo stomaco, il calore ne distende le pareti, favorendo il senso di sazietà.
MARGHERITA MARIANI