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Anche quello che, a volte, può sembrare un regime dimagrante rigoroso, potrebbe nascondere qualche insidia.

Ci sono cibi che consideriamo sani e leggeri che invece contengono elevate quote insospettate di zuccheri, in grado di far saltare gli equilibri della nostra dieta.

Gli zuccheri sono i nutrienti che danno energia indispensabile all’organismo e quindi non vanno eliminati completamente, cosa che vale però per quelli complessi: cereali, riso, farinacei.

Quelli semplici, invece (presenti nei dolci, nelle bevande alcoliche e nelle bibite gassate) sono i più gustosi ma più inutili e devono essere eliminati per primi.

Rilasciati rapidamente nell’organismo, determinano una eccessiva produzione di insulina, l’ormone che li metabolizza per riportare in equilibrio il corpo nel minor tempo possibile.

Gli zuccheri creano un picco glicemico che porta l’organismo in breve tempo a corto di energia e a scatenare il buco nello stomaco, che spinge la persona a mangiare di nuovo.

L’OMS raccomanda di non superare la quota del 5% di zuccheri nelle 24 ore.

Il problema è che lo zucchero è presente in alcuni alimenti, sotto forma di fruttosio o lattosio, ecco perché nelle diete il consumo di frutta e latte viene limitato.

l discorso è più complesso quando si parla di zuccheri nascosti che si trovano in una abbondante varietà di cibi (anche salato!), soprattutto in quelli confezionati.

Alcuni esempi: la salsa di pomodoro, il pane per toast, l’aceto balsamico, yogurt, verdure in sacchetto, cibi light, sughi pronti, mais in scatola, salumi, wurstel, patatine, piatti pronti e surgelati.

Indispensabile per scoprirli è leggere attentamente le etichette, dove vengono indicati come glucosio, saccarosio, fruttosio, o sciroppo di glucosio o maltodestrine.

MARGHERITA MARIANI