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di Beatrice Silenzi

Oggi, 19 marzo è una data speciale.
È il giorno dedicato a tutti i papà e babbi d’Italia.
Un’occasione simbolica che assume un significato ancora più profondo dopo gli anni di pandemia, quando l’abbraccio mancava e il riconoscimento delle figure paterne sembrava lontano.

Oggi questi momenti da condividere in famiglia, diventano ancor più preziosi.
Ma quali sono le origini di questa festa?

Contrariamente a molte altre ricorrenze che hanno radici che si perdono nel tempo e leggende antiche, la storia della Festa del Papà è recente, la sua origine risale ad un secolo e mezzo fa.
Tuttavia è dai primi del Novecento che l’usanza di celebrare i padri di famiglia comincia a diffondersi in tutto il mondo.

È stata la Chiesa cattolica che, per prima, ha associato una celebrazione alla figura paterna, risalendo al 1871 con la nomina di San Giuseppe quale “protettore dei padri di famiglia”.

La Festa del Papà moderna inizia, invece, alcuni decenni più tardi, negli Stati Uniti, in una piccola chiesa protestante.
In questo caso la ricorrenza si celebra in giugno, grazie all’iniziativa di Sonora Smart Dodd, la quale decise di onorare suo padre, rendendogli omaggio nel giorno del suo compleanno. 

La Festa del Papà è, dunque, una ricorrenza civile che, salvo rare eccezioni, non ha un riconoscimento ufficiale.
In gran parte del mondo, come detto, si celebra nella seconda metà di giugno, seguendo l’influenza americana, mentre rimane il 19 marzo nei Paesi a maggioranza cattolica (Italia, Portogallo e Spagna).

In Serbia, la data è anticipata al 6 gennaio, in Russia il 23 febbraio. Alcuni Paesi europei, come Austria, Belgio, Danimarca, Romania e Svizzera, la celebrano in primavera, tra maggio e giugno.

Negli Stati Uniti, Singapore, Sudafrica, Argentina, Cina, Francia si festeggia nella terza domenica di giugno. In Scandinavia e in Estonia nel mese di novembre, in Thailandia il 4 dicembre ed infine, in Bulgaria il 26 dicembre.

In ogni caso, è un’occasione unica per esprimere gratitudine e affetto verso la figura paterna, un momento per riflettere sull’importanza dei legami familiari e per onorare coloro che ci hanno guidato – ed a loro modo, ancora lo fanno – lungo il cammino della vita.