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di Beatrice Silenzi

“Da quando stiamo insieme ho messo su qualche chilo”: quante volte lo abbiamo sentito dire – o magari pensato guardando vecchie foto?
Ma allora, è vero che l’amore fa ingrassare oppure siamo di fronte a uno dei tanti luoghi comuni che circolano tra chiacchiere e social network?

La risposta, come spesso accade, sta nel mezzo. Perché sì, il matrimonio o una relazione stabile possono far aumentare il rischio di prendere peso; ma nelle prime fasi dell’innamoramento, invece, succede spesso il contrario.

Chi si è innamorato almeno una volta lo sa: nelle prime settimane, quando l’attrazione è alle stelle e l’ossitocina – l’ormone della “coccola” – scorre a fiumi, l’appetito sembra diminuire.
Le emozioni forti, i battiti accelerati, i pensieri fissi sulla persona amata riducono la voglia di abbuffarsi. In pratica, il cervello è così impegnato a produrre dopamina e serotonina che il cibo passa in secondo piano.

Ecco perché molti raccontano di mangiare meno – o addirittura di perdere peso – quando si trovano in quella fase romantica e quasi adolescenziale del colpo di fulmine. Insomma, nelle prime settimane l’amore funziona più o meno come una dieta naturale (anche se temporanea).

Poi, con il passare del tempo, la situazione cambia. Quando una relazione diventa stabile e si trasforma in convivenza o matrimonio, entrano in gioco altri fattori: più cene insieme, più brindisi, più serate sul divano davanti a una serie TV.
In altre parole, si riduce l’ansia da prestazione e cresce il piacere della condivisione.

Mangiare insieme diventa un rituale, un momento di intimità: preparare la cena a casa, ordinare una pizza, sperimentare ristoranti.
E se nei primi tempi si cerca di stupire il partner con piatti leggeri e curati, col tempo l’amore prende anche la forma di un dolce condiviso o di una porzione di pasta extra.

Non a caso, diverse ricerche scientifiche confermano che le coppie sposate o conviventi hanno un rischio più alto di aumentare di peso rispetto ai single.
Una ragione c’è: vivere insieme significa anche condividere le abitudini alimentari e, spesso, muoversi di meno.

Prima di allarmarsi, però, è bene sottolineare un punto: non sempre un paio di chili in più sono un segnale negativo.
Al contrario, molti studiosi li interpretano come il segno di una relazione soddisfacente.
In sostanza, quando ci sentiamo sicuri e amati, siamo meno ossessionati dall’aspetto fisico e più inclini a goderci il piacere della tavola.

Certo, il rischio esiste: se si esagera con comfort food e sedentarietà, i chili possono diventare più di un paio.
Ma anche qui, la bilancia non racconta tutta la storia: più importante è mantenere un equilibrio e non perdere di vista la salute.

Se l’amore può far ingrassare, può anche diventare la motivazione per mantenersi in forma. Le coppie che condividono attività fisica, dallo yoga alle passeggiate, non solo hanno più possibilità di restare in salute, ma rafforzano anche il legame emotivo. Allenarsi insieme, fissare piccoli obiettivi, cucinare piatti sani: ecco un modo per trasformare l’intimità in benessere.

Alla fine, non è tanto una questione di calorie quanto di complicità. L’amore che ingrassa è lo stesso amore che può spingere a prendersi cura di sé e dell’altro.

L’importante è non viverla come un dramma, ma come parte del percorso: se qualche etto in più è il prezzo di una cena romantica o di un abbraccio sul divano, forse non è poi così alto da pagare.