Il calendario dell’Avvento ha radici profonde nella tradizione cristiana, poiché l’etimologia della parola significa “venuta.” Un termine, nel contesto cristiano, che si riferisce alla venuta di Gesù e alla celebrazione della sua nascita durante il periodo natalizio.
Nel corso degli anni, il significato dell’Avvento si è evoluto, incorporando l’attesa e la preparazione per accogliere la luce e la pace del Natale.
Il calendario dell’Avvento serve proprio a segnare questa attesa, anticipando il culmine della celebrazione nella vigilia di Natale.
Mentre la tradizione cristiana identifica principalmente le domeniche di dicembre come momenti culminanti di questa attesa, il calendario dell’Avvento, come pratica quotidiana, copre i 24 giorni che precedono il Natale.
Nella sua forma più comune, il calendario dell’Avvento è caratterizzato dall’apertura di una “casellina” ogni giorno, di solito numerata da 1 a 24.
Dietro ogni casella si trova un dolcetto o un piccolo regalino simbolico e questa pratica è spesso associata all’entusiasmo dei bambini, ma il suo significato più profondo è quello di riflettere sull’attesa della nascita di Gesù e prepararsi spiritualmente per questo evento.
La tradizione delle quattro candele dell’Avvento, sempre della liturgia cristiana, aggiunge ulteriore simbolismo. Ogni candela rappresenta una delle quattro domeniche di dicembre, ognuna con un significato specifico.
La prima ricorda le profezie sulla venuta di Gesù, la seconda simboleggia la luce di Betlemme, la terza è dedicata ai pastori e la quarta rappresenta gli angeli annunciatori della nascita di Gesù.
L’Avvento per i bambini può essere un momento educativo e di crescita spirituale, insegna loro il vero significato delle feste, li incoraggia a concentrarsi su gesti di gentilezza e empatia, una preziosa opportunità per riflettere sulle tradizioni, i valori e la spiritualità associati al Natale.
Le modalità di attuazione del calendario, invece, possono variare: molte famiglie optano per calendari fai-da-te, riempiendo le caselline con dolcetti, piccoli regali, gesti gentili o esperienze da condividere in famiglia.