di MARGHERITA MARIANI
Sorseggiare un bicchiere di vino rosso o bianco, in buona compagnia a tavola è un piacere irrinunciabile.
Chi, tuttavia ha problemi di diabete o glicemia, si domanda se bere del vino possa creare problemi di salute e influenzare i valori glicemici, favorendone un aumento.
Gli esperti – medici e biologi nutrizionisti – sostengono che il vino non alza direttamente la glicemia nel sangue, ma un suo consumo è associato un maggiore rischio per la salute in generale.
Un consumo moderato, in realtà, apporta effetti benefici, migliori rispetto non solo a chi eccede, ma anche a chi non beve affatto.
Si è visto che quando si consuma vino nella giusta quantità (sempre durante i pasti e mai a digiuno), si ha una migliore compliance del metabolismo, degli zuccheri e dell’insulina e c’è un miglioramento del diabete
Meglio il vino rosso oppure quello bianco?
La differenza sostanziale tra queste due tipologie di vini non risiede tanto nel quantitativo di zuccheri in essi contenuti, ma nella presenza – nel vino rosso – di polifenoli (in particolare troviamo il resveratrolo, noto per avere numerosi effetti positivi sulla salute).
Quanto vino consumare?
Facendo riferimento alle Linee guida per una sana alimentazione, non esiste una dose soglia di vino da assumere per evitare di alzare la glicemia.
Il consumo di meno di 10 grammi di alcol al giorno per le donne adulte (pari ad un bicchiere al giorno) e di meno di 20 grammi al giorno per gli uomini adulti (pari a 2 bicchieri) per gli uomini adulti, è da considerarsi ottimale e mette d’accordo piacere e salute.