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di Beatrice Silenzi

Il periodo natalizio è davvero magico. E lungo.

In Italia, come nel resto del mondo, ci sono tanti motivi che rendono questi giorni ancora più speciali.

Babbo Natale è ovviamente il protagonista indiscusso.
Arriva con la slitta guidata dalle renne, in abito rosso e barba bianca e i bambini di tutto il mondo si preparano a ricevere i regali che lascia nella notte tra il 24 e il 25 dicembre.
Di contro lasciano latte e biscotti, come segno di gratitudine per il suo lavoro notturno.

Ma il Babbo tanto amato non è l’unico a portar doni, poiché in Italia, ci sono altri “colleghi”.

Ecco quali.

Gesù Bambino che ha fatto dono di se stesso per l’umanità intera, secondo la tradizione introdotta dai Riformatori per contrastare il ruolo di Santa Klaus, consegna doni fin dal Cinquecento.

San Nicola, patrono di Bari, è venerato per i suoi miracoli e la grande generosità. La sua figura, con la mitra vescovile e il vestito rosso, presenta diverse somiglianze con Babbo Natale.
Arriva il 6 dicembre, il giorno in cui si festeggia il Santo ed i bambini ricevano regali e mele decorate.

Santa Lucia è amata soprattutto dai bambini del Nord Italia.
Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, accompagnata da un asinello, consegna doni e giocattoli ai bambini.
La tradizione esige che i bambini non la vedano mai, anzi, se sentono rumori sospetti, devono fingersi addormentati. 

Anche all’estero le tradizioni si ripetono.

I Re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, portano doni e dolciumi ai bambini nella notte dell’Epifania in Spagna, in Messico e in molte regioni ispanofone, mentre in Italia arriva la Befana.

In Russia, i bambini aspettano il passaggio di Ded Moroz, Nonno Gelo, personaggio legato al folclore natalizio, che distribuisce doni nella notte di Capodanno.

Negli Stati Uniti, un personaggio insolito ma particolarmente seguito è “The Elf on the Shelf”, elfo “sorvegliante” posizionato nelle case il giorno del Ringraziamento, che riferisce sul comportamento dei bambini a Babbo Natale, ogni notte.

Pronti dunque per il Natale?
Sicuramente i più piccoli lo sono già!

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