Capita di frequente che alcuni fenomeni diventino vere e proprie mode, soprattutto quando si parla di nuovi stili di vita.
In questo periodo si parla molto di “brinner”, moda che sta rapidamente conquistando il mondo culinario, dall’Australia agli Stati Uniti, fino all’Europa ed in particolare in Italia.
Brinner è quando la prima colazione si trasforma in cena. Ma cosa ne pensano i nutrizionisti?
L’idea di mescolare i pasti non è nuova.
Il brunch, nato tra gli studenti universitari britannici, combinava cibi dolci e salati, spesso con un tocco alcolico, per affrontare le conseguenze della notte precedente.
Diventato una consuetudine in molte culture, il brunch è un’alternativa informale alla prima colazione o al pranzo.
Il brinner, invece, trasporta questa idea nel momento della cena, offrendo una combinazione di piatti dolci e salati tipici della colazione.
In Italia, la cena con cibi tipici della prima colazione non è così estranea e a molti sarà capitato di sperimentare la comodità di una cena veloce con latte e biscotti o una fetta di torta.
In realtà, il brinner va oltre ed offre una vera e propria esperienza gastronomica con piatti come uova strapazzate, pancake, french toast e molto altro ancora.
La tendenza a mescolare i pasti riflette dunque l’evoluzione delle nostre abitudini alimentari e sociali, con sempre meno tempo da dedicare alla cucina e sempre più pasti consumati da soli.
Ma veniamo agli inconvenienti.
Nonostante la sua popolarità, il brinner non è considerato un’abitudine salutare dai nutrizionisti: la cena dovrebbe essere un pasto leggero e nutriente, con alimenti che favoriscono il riposo e il rilassamento. Va da sé che consumare cibi dolci e grassi tipici della mattina può interferire con i ritmi circadiani naturali del nostro corpo e portare a un aumento di peso non desiderato.
Il brinner dunque, non è vietato, ma dovrebbe essere consumato con moderazione: concedersi una cena gourmet con i piaceri della colazione di tanto in tanto può essere gratificante, ma farne un’abitudine frequente può avere conseguenze negative sulla salute e sulla linea.