Ogni anno la storia si ripete.
I fuochi d’artificio e i botti sono una problematica seria per chi si occupa di animali, ancor di più per loro, che spesso ne sono vittime inconsapevoli.
Purtroppo non esistono dati certi, ma le associazioni in difesa degli animali, stimano in decine di migliaia cani e gatti che muoiono o che scappano impauriti da casa, quelli selvatici che si feriscono, gli uccelli che, disorientati, vanno a sbattere contro muri o tralicci dell’alta tensione.
Emanare ordinanze per vietare l’uso dei botti di fine anno significa tutelare persone, animali, ambiente.
Ogni anno il numero di sindaci che emanano ordinanze di divieto cresce, ma, ugualmente, l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) fornisce consigli su come proteggere dai botti i nostri amici a quattro zampe.
1. Custodire tutti gli animali in modo da prevenire fughe indesiderate.
2. Predisporre un nascondiglio per gli animali di casa, in modo che possano avere un luogo dove sentirsi protetti.
3. Portare sempre i cani in passeggiata al guinzaglio e tenerli legati anche in area cani onde evitare fughe.
4. Tenere nella notte di Capodanno le tapparelle abbassate e le persiane chiuse anche per evitare che eventuali giochi pirotecnici mal diretti possano infrangere una finestra.
5. Non lasciare animali timorosi da soli o, peggio, chiusi in luoghi angusti come le auto.
6. Identificare sempre con microchip tutti i cani e i gatti in modo da poterli sempre ritrovare in caso di smarrimento.
7. Non solo cani e gatti hanno paura dei “botti” ma anche gli uccelli – tenuti in cattività o liberi – quindi occorre avere la massima attenzione.
8. In caso di smarrimento di animali fare sempre segnalazione alle associazioni, ai canili, alle strutture deputate al soccorso, per consentirne la riconsegna nel minor tempo possibile.
9. Se vedete un cane o un altro animale smarrito in questi giorni cercate di avvicinarvi, di tranquillizzarlo e di metterlo in sicurezza.
10. Non sparare giochi pirotecnici verso zone alberate o di campagna perché molti selvatici vi trovano rifugio e se venissero spaventati nella notte, potrebbero ferirsi o morire durante la fuga.
Questo il decalogo.
Vale la pena ricordare che l’esplosione dei botti non avviene soltanto nella tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, ma anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi.