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di Beatrice Silenzi

Tra i frutti più emblematici del periodo natalizio, il dattero occupa un posto d’onore.
Originario della palma Phoenix Dactylifera e consumato fin dall’antichità dalle popolazioni asiatiche, questo frutto arriva sulle nostre tavole prevalentemente nella sua forma essiccata, che ne garantisce una conservazione ottimale.

Il suo sapore intensamente dolce e la sua consistenza gustosa lo rendono un ingrediente versatile, non solo da consumare in purezza ma anche come elemento fondamentale nella preparazione di dolci e biscotti tradizionali, dove può fungere da dolcificante naturale in sostituzione dello zucchero bianco.

La sua versatilità si estende anche agli abbinamenti salati: i datteri si sposano magnificamente con formaggi dai sapori decisi come il caprino o il gorgonzola, e creano un connubio delizioso e veloce con il mascarpone.
Oltre al suo valore gastronomico, il dattero è carico di significati simbolici: un’antica credenza popolare lo associa, al pari delle lenticchie, a un augurio di ricchezza e prosperità per l’anno nuovo. 

L’apporto calorico è notevole (quasi 300 calorie per 100 grammi), dovuto all’alta concentrazione di zuccheri. Nonostante ciò, i datteri sono un’ottima fonte di energia per bambini, anziani e sportivi, facilitano la digestione, contengono pochissimi grassi e aiutano ad abbassare il colesterolo. 

Accanto ai datteri, la frutta secca è un’altra protagonista indiscussa delle tavole natalizie. La sua popolarità in questo periodo dell’anno è legata a due fattori principali.
Il primo è la stagionalità: durante i mesi invernali, la frutta secca rappresenta un’alternativa gustosa e facilmente reperibile alla frutta fresca.
Il secondo motivo affonda le radici in antiche tradizioni, quando la frutta secca era considerata un alimento di lusso, diffuso soprattutto tra le classi più abbienti, e quindi associata alla ricchezza.  

Oltre ai classici, esiste un universo di frutti esotici, spesso poco conosciuti, che possono portare una ventata di novità e salute sulle tavole di Natale.

Il Jackfruit, originario dell’India e del sud-est asiatico, è un “superalimento” a basso contenuto calorico (95 kcal per 100 grammi).
È ricco di antiossidanti, vitamina C, B6 e B1, che rafforzano il sistema immunitario. Fonte preziosa di potassio, aiuta a regolare la pressione sanguigna, mentre il contenuto di magnesio, ferro e calcio lo rende ideale per gli sportivi. 

Il Litchi, con il suo guscio rosso e ruvido che nasconde una polpa bianca, dolce e croccante, è una vera prelibatezza da gustare fresca. Con sole 60 calorie per 100 grammi, è una fonte eccellente di vitamina C, potassio e polifenoli dalle proprietà antiossidanti. 

La Maracuja, conosciuta anche come “frutto della passione” o granadilla, ha una polpa morbida e dolce costellata di semi neri commestibili. Estremamente versatile, è deliziosa in gelati e sorbetti, ma può anche essere trasformata in una salsa agrodolce per accompagnare carni, specialmente selvaggina e agnello natalizio. 

La Guava, originaria del Sudamerica ma coltivata anche in Sicilia, offre una polpa rosa o gialla dal sapore dolce con note acidule.
La sua freschezza aromatica la rende ideale per la pasticceria, utilizzata in succhi, confetture o come ingrediente per farcire pandori e panettoni. 

Il Platano, simile alla banana ma più calorico (220 calorie per 100 grammi), è incredibilmente versatile. Quando è acerbo, va consumato cotto (bollito, fritto, grigliato) per rendere digeribili gli amidi. Maturo, invece, si mangia crudo o si utilizza per dolci. 

La Pitaya, o “Dragon Fruit”, affascina con il suo aspetto scenografico: una buccia rossa con appendici verdi che racchiude una polpa bianca e spumosa con innumerevoli semini neri. Ipocalorica è ricca di antiossidanti utili a prevenire l’invecchiamento.

Infine, il Melone “pelle di rospo”, di origine spagnola, si distingue per la buccia verde maculata e una polpa bianca dolcissima e rinfrescante.
È un ingrediente eccellente per aperitivi originali, come involtini di pesce spada o in abbinamento a polpo e gamberetti, portando un tocco di freschezza ed eleganza alla tavola delle feste.