In seguito al suicidio della loro vicina, Susan, Lynette, Bree e Gabrielle, amiche fin dal loro arrivo a Wisteria Lane, decidono di indagare segretamente sulla faccenda per capire il motivo che ha spinto Mary Alice all’insano gesto.
E se da una parte scoprono nuovi dettagli e scheletri nell’armadio, dall’altra, le quattro si confrontano con le rispettive difficili situazioni familiari: mariti e figli ingestibili, tradimenti e difficoltà quotidiane.
Eccola la figura della casalinga. Era il 2004 e la serie Tv “Casalinghe disperate” era la fiction che mancava. “Desperate Housewives” ha infatti rivoluzionato la percezione del ruolo della donna di casa anche in Italia.
In occasione del ventennale della messa in onda – a ottobre del 2004 – si torna a parlare di una fiction che, proponendo un’immagine di donne non convenzionali, ha effettivamente messo in luce le complessità della vita domestica, arricchendo il dibattito sul valore del ruolo di casalinga.
Ventotto donne su cento, tra i 30 e i 70 anni, in Italia, sono casalinghe, ma che peso e che rilevanza ha la loro identità nella società contemporanea?
Ben lontane dall’ideale tradizionale della donna che vive perennemente tra le mura domestiche, sebbene, talvolta, lavorando, le protagoniste di “Desperate Housewives” incarnano sfide ed ambizioni, relazioni complesse con un ventaglio di moderne esperienze femminili.
Il loro percorso nelle numerose stagioni della serie va dal dramma all’umorismo, dall’intrigo al gioco dell’erotismo, rendendo evidente come la vita di una casalinga non sia affatto priva di dinamiche significative e tensioni emotive.
Oggi, vent’anni dopo, la domanda centrale, semmai, dovrebbe essere questa: ha ancora senso questo ruolo?
In un contesto dove si parla sempre più di equità e bilanciamento tra lavoro e famiglia, tale figura appare obsoleta ed al contempo rappresenta una scelta valida e rispettabile.
Una riflessione onesta andrebbe fatta sulle proprie attitudini nei confronti di questo mestiere: è preferibile una vita lavorativa tradizionale o si può trovare valore anche nell’essere casalinghe?
La risposta a queste domande rivela molto sulle dinamiche culturali e familiari del nostro tempo, regalando uno spunto di riflessione sul significato di femminilità e realizzazione personale e la serie ha fatto molto per ampliare questa conversazione.