Secondo l’organo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, FAO, per l’alimentazione e l’agricoltura, ogni italiano spreca 65 kg di cibo all’anno.
Come mai?
In Italia si consumano molti alimenti freschi e facilmente deperibili, certamente, ma vale la pena seguire alcuni consigli anti-spreco.
Primo. Fare la lista della spesa e, se realizzata in modo intelligente, è una pratica che ci garantisce una corretta gestione di ciò che manca, e serve ad evitare di acquistare alimenti che non consumeremo nel breve periodo.
Secondo. Occhio alla scadenza! La dicitura da consumarsi preferibilmente entro… non implica che al sopraggiungere del giorno indicato bisogna subito gettare via il prodotto, ma va consumato al più presto!
Terzo. Scandagliare il frigo. Pulizia, efficienza e corretto mantenimento della temperatura interna tra 1 e 5 gradi.
Quarto. Ruotare gli alimenti, collocando il cibo sui ripiani secondo la data di scadenza, mettendo in posizione avanzata quelli che devono essere consumati prima, ci aiuta a non ritrovare mai confezioni scadute
Quinto. Fare porzioni più piccole, vincendo l’ingordigia del momento, e tenere ciò che avanza per riscaldarlo successivamente, evitando di buttarlo nella spazzatura.
Sesto. Cucinare gli avanzi, grazie a nuove ricette con cui preparare gli alimenti rimasti – ad esempio – dal pranzo della festa.
Settimo. Non eliminare ciò che è poco, ma farlo diventare ingrediente per una ricetta più articolata, come il ripieno di una nuova preparazione.
Ottavo. Regalare cibo, se ciò che abbiamo non ci piace, ma siamo convinti che qualcun altro potrebbe apprezzarlo.
Nono. Brutto, ma buono! Non si butta mai via il cibo, ad esempio frutta e verdura, solo perché ha qualche difetto o ammaccatura.
Decimo. Al ristorante chiedere di portar via ciò che non si è mangiato! Chiedere senza vergogna la doggy bag. È perfettamente lecito ed anche di tendenza!
MARGHERITA MARIANI