Il fenomeno del second hand e del riuso sta guadagnando sempre più consensi nel nostro Paese, come rivela uno studio.
La ricerca mette in luce vari profili di acquirenti, evidenziando come le motivazioni alla base degli acquisti di beni di seconda mano siano molteplici.
Tra i principali profili emergono: lo Smart Chic, in cui si cercano pezzi rari e unici per arricchire il proprio stile, l’Idealista, attento alla sostenibilità e all’ambiente; e l’Utilitarista, che si concentra sul risparmio economico.
La divisione dei diversi tipi di Second Hand Lovers rivela che ogni categoria ha una visione differente rispetto al riuso.
In particolare, il profilo che emerge con maggiore forza è quello della Famiglia Eco-Friendly, che trova nell’acquisto di second hand un modo per essere responsabile nelle spese familiari, rispettando al contempo l’ambiente.
La generazione Z (nati tra il 1995 e il 2010) emerge come la più appassionata di questi acquisti: il 91 per cento di questo gruppo ha familiarità con l’economia del riuso, rivelando una propensione naturale verso il consumo consapevole.
Sono persone che spaziano nei più vari settori dall’abbigliamento all’elettronica, agli hobby, dimostrando grande desiderio di valorizzare il vintage e i prodotti unici, che non solo rispondono a necessità pratiche, ma anche a un’esigenza di originalità.
In modo parallelo, un’altra ricerca rafforza questi risultati, suggerendo che il second hand è diventato un’abitudine consolidata tra la popolazione italiana: il 64 per cento degli intervistati ammette di acquistare regolarmente beni di seconda mano.
E un aspetto rilevante che emerge è l’importanza crescente del prezzo: il 35 per cento degli intervistati sostiene che il costo influenzi significativamente le proprie decisioni d’acquisto.
Insomma, non solo il secondo hand rappresenta una tattica di risparmio, ma ha anche assunto il ruolo di veicolo di espressione personale: un modo per promuovere la sostenibilità e per costruire relazioni sociali attraverso l’interesse comune per la cultura del riuso.